- Ricerca e Sviluppo
- Innovazione e digitalizzazione
- Vantaggi
- News
La tecnologia pulita come chiave per l'economia circolare austriaca
11. dicembre 2024Un'economia competitiva e circolare: l'Austria sta portando avanti questo obiettivo con il sostegno del Clean Tech. Nel Paese vengono studiate e sperimentate tecnologie innovative per l'economia circolare.
L'Austria si è posizionata come pioniere dell'economia circolare: sono numerose le iniziative FTI e le collaborazioni tra aziende, istituti di ricerca e mondo politico che intendono promuovere la sostenibilità e l'efficienza delle risorse. Le tecnologie pulite (Clean Tech) contribuiscono alla realizzazione di questo modello circolare e possono rendere i sistemi esistenti significativamente più efficienti.
Potenziale dell'economia circolare
In un'economia circolare, il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse viene mantenuto il più a lungo possibile per ridurre al minimo i rifiuti e l'impatto ambientale. In questo ambito la tecnologia serve a ottimizzare i processi. La transizione verso modelli di business circolari porta con sé opportunità per l'economia: per le aziende, ciò significa costi più bassi a lungo termine grazie a materie prime riciclate e meno rifiuti. Allo stesso tempo, si creano competenze e si riduce al minimo la dipendenza dalle catene di fornitura internazionali. Secondo uno studio di pwc, nel 2021 le aziende austriache genereranno un fatturato di circa 15,6 miliardi di euro nell'ambito dell'economia circolare.
La digitalizzazione offre grandi opportunità con tecnologie come lo smistamento dei materiali supportato dall'intelligenza artificiale, utilizzato nell'impianto di selezione della plastica più moderno d'Europa, TriPlast, in Alta Austria. Si tratta di una joint venture tra le austriache ARA e Bernegger GmBH e il gruppo tedesco Der Grüne Punkt. Nel progetto ReWaste F, finanziato dall'Agenzia austriaca per la promozione della ricerca (FFG), istituti di ricerca come l'Università montana di Leoben collaborano con aziende come la controllata austriaca del gruppo tedesco Siemens per costruire, entro marzo 2025, un prototipo di Smart Waste Factory, ovvero un impianto di trattamento dei rifiuti su scala industriale che si adatta autonomamente alle nuove condizioni.
Anche la collaborazione intersettoriale, grazie alla quale i rifiuti di un'azienda vengono utilizzati come risorsa per un'altra, sta alimentando gli sviluppi. Inoltre, la combinazione dell'economia circolare con le fonti di energia rinnovabili offre un potenziale per processi industriali più sostenibili. La ricerca e lo sviluppo di materiali compostabili o rinnovabili è in piena espansione. Il pioniere mondiale delle fibre tessili Lenzing, ad esempio, le ricava dal legno utilizzando tecnologie innovative, ottenendo così fibre di cellulosa biodegradabili che vengono trasformate, ad esempio, in reti per le verdure.
L'Austria è un Paese attraente
"In Austria esistono chiare strategie governative e programmi di finanziamento pubblico, come la strategia austriaca per l'economia circolare, che sostiene le aziende innovative", afferma Gregor Gluttig, membro del consiglio di amministrazione del Circular Economy Forum Austria e amministratore della società di consulenza inloop. Ad esempio, l'Agenzia austriaca per la promozione della ricerca (FFG) pubblica ogni anno un invito a presentare proposte sull'economia circolare e sulle tecnologie di produzione, concentrandosi su progetti di ricerca cooperativi e orientati all'applicazione. Inoltre, promuove lo scambio di conoscenze, esperienze e networking nel Paese con attività quali i dialoghi di ricerca organizzati dall'Agenzia federale per l'ambiente e dal Climate Lab.
"L'Austria dispone di una fitta rete di istituti di ricerca, università e start-up che si occupano di temi quali l'efficienza delle risorse e il design sostenibile", spiega Gluttig. "Il Paese ha una lunga tradizione in settori come la tecnologia ambientale, la gestione delle acque e dei rifiuti. Questo crea una solida base per l'ulteriore sviluppo dell'economia circolare. Inoltre, la popolazione è molto sensibile al tema della sostenibilità, il che aumenta la domanda e l'accettazione di nuove soluzioni". L'Austria offre programmi di formazione di alto livello per i potenziali dipendenti in settori futuri come l'economia circolare, la sostenibilità e la gestione delle risorse, la tecnologia del riciclaggio e l'idrogeno. Ad esempio, l'università di scienze applicate Technikum sta formando generalisti per il settore nel programma di laurea in Tecnologia dell'idrogeno.
Sostegno alle aziende
La piattaforma aziendale respACT fornisce raccomandazioni concrete e supporto per l'attuazione, ad esempio con workshop, webinar o un programma CircularJobs in collaborazione con il Circular Economy Forum Austria. Il forum è una piattaforma indipendente multi-stakeholder che riunisce le aree di competenza di imprese, scienza, design e politica e si rivolge alla promozione dell'economia circolare e all'implementazione operativa nelle aziende. A tal fine, il forum si concentra su progetti pilota intersettoriali e regioni pilota, tavole rotonde regolari, seminari e workshop.
Il fornitore di servizi per l'economia circolare Interzero offre un aiuto mirato alle start-up in collaborazione con l'acceleratore Clever Clover per i beni di largo consumo (FMCG). Questo include, ad esempio, consulenza sullo sviluppo degli imballaggi e sulla gestione dei rifiuti. Lo strumento online Kompass Kreislaufwirtschaft del Ministero federale per la Protezione del Clima e della FFG consente alle piccole e medie imprese di analizzare il loro status nell'economia circolare e di ricevere raccomandazioni di intervento specifiche. Il database Förderkompass Kreislaufwirtschaft fornisce una panoramica delle attuali offerte di finanziamenti e iniziative, anche per le aziende e le start-up.