Ai contenuti

Doing Business Aspetti fiscali

Vantaggi fiscali
per le società internazionali

L'imposta sul reddito delle società è del 24% e sarà ridotta al 23% entro il 2024. Non ci sono altre imposte sugli utili delle società

L’Austria detiene un primato d’eccellenza in termini di vicinanza alle imprese. Nell’UE-15, solo pochi Paesi offrono condizioni più vantaggiose: con un carico fiscale complessivo pari al 22,5 %, secondo il BAK Taxation Index 2022, l’Austria offre una pressione fiscale più leggera per le imprese rispetto a Francia (27,1 %), Germania (29,3 %) e Stati Uniti (33,4 %).

Nel gennaio 2022 il governo austriaco ha inoltre varato un’importante riforma fiscale eco-sociale che garantirà notevoli sgravi per i contribuenti, accrescendo ulteriormente l’attrattività della Business Location Austria per le aziende internazionali.

La riforma fiscale eco-sociale:
Notevoli sgravi per le imprese

La riforma fiscale eco-sociale riduce il rapporto tra imposte e contributi al 40% e rafforza la competitività dell’economia austriaca. Ciò significa un notevole sgravio fiscale per aziende e dipendenti. 

  • Graduale riduzione dell’aliquota sul reddito delle società dal 24 % al 23 % entro il 2024 
  • Aumento della soglia per i beni di modico valore da 800 a 1.000 euro
  • Indennità di agevolazione degli investimenti del 10% o 15% (per investimenti ecologici) con tetto massimo della base imponibile (costi di acquisizione e di produzione) di 1 milione di euro l’anno per impresa
  • Estensione delle agevolazioni fiscali esistenti per l’autoproduzione di elettricità a tutte le fonti energetiche rinnovabili
  • A partire dal 1° luglio 2022, vengono meno le imposte sull’elettricità autoprodotta e consumata, purché provenga da fonte rinnovabile
  • La riduzione della seconda e terza aliquota dell'imposta sul reddito di persone fisiche passerà dal 35% al 30% (a partire dal 2023) e dal 42% al 40% (a partire dal 2024).

 

Lo Sapevate che…

In questo modo, eventuali crediti IVA possono essere rapidamente compensati con altre imposte e liquidati direttamente.

…potete gestire online tutte le comunicazioni con l’Ufficio delle imposte.


Imposte

Imposta comunale

L'imposta comunale è un'imposta comunale esclusiva. L'importo è pari al 3% della retribuzione mensile lorda dei dipendenti di una stabile organizzazione in Austria.

IVA

Le principali aliquote fiscali sono

  • l'aliquota fiscale generale del 20% (la cosiddetta "aliquota fiscale standard") e

  • l'aliquota fiscale ridotta del 10% e del 13%.

In Austria sono soggette a IVA le seguenti operazioni: 

  • forniture e altre prestazioni che un imprenditore effettua sul territorio nazionale a titolo oneroso nell’ambito della sua impresa

  • l’autoconsumo sul territorio nazionale (ritiro o uso privato di beni assegnati all’azienda)

  • l’importazione di beni da un Paese terzo in Austria (IVA sulle importazioni)

L'aliquota del 10 per cento si applica, ad esempio, a:

  • locazioni residenziali
  • alloggi in locali ammobiliati e i servizi accessori ad essi regolarmente connessi (compreso il riscaldamento)
  • locazioni (trasferimento d'uso) di terreni per il campeggio
  • trasporto di passeggeri, ad eccezione di quello aereo, all'interno del Paese (13%)
  • raccolta dei rifiuti
  • la consegna di libri, giornali, periodici e prodotti alimentari

L'aliquota del 13% si applica, ad esempio, a:

  • la spedizione di animali vivi, piante vive, legna da ardere, ecc.
  • Fatturato da attività di artista
  • spettacoli cinematografici o circensi
  • Biglietti d'ingresso per eventi sportivi

A partire dal 1° gennaio 2020, le pubblicazioni elettroniche come gli e-book/e-paper e gli audiolibri sono soggetti all'aliquota fiscale ridotta del 10%.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web del Ministero federale delle Finanze austriaco.

Tassazione di gruppo
e convenzioni contro la doppia imposizione

La tassazione di gruppo aumenta la competitività delle sedi estere  e minimizza i rischi nell’ingresso su nuovi mercati: gli utili e le perdite delle filiali all’estero possono essere consolidati con quelli della casa madre austriaca. Il presupposto è la partecipazione di una società di capitali austriaca superiore al 50 %. 

Al fine di evitare la doppia o multipla tassazione degli stessi redditi in due o più Stati, l’Austria ha inoltre stipulato numerose convenzioni contro la doppia imposizione secondo il modello OCSE, che regolano l’esercizio della potestà impositiva degli Stati contraenti.

Consigli utili in materia fiscale

  1. 01

    La NeuFöG (Normativa sulle agevolazioni per le imprese neocostituite) prevede l’esenzione, per le nuove imprese, da imposte e contributi, tra cui le imposte di bollo e tributi federali, l’imposta sul trasferimento di proprietà e determinati oneri salariali.

  2. 02

    In alcuni casi, l’Austria è più generosa di altri Paesi per quanto riguarda le detrazioni. Il vostro consulente fiscale può aiutarvi a determinare quali sono le spese che riducono la base di calcolo dell’onere fiscale.

  3. 03

    Per semplificare la contabilità salariale dei lavoratori stranieri distaccati in Austria, i datori di lavoro dei cosiddetti “expat” possono tenere conto di un importo forfettario fino a 10.000 euro.

  4. 04

    A partire dal 2021 la soglia per l’ammortamento diretto dei “beni di modico valore” è aumentata da 800 a 1.000 euro.

  1. 05

    I profitti fino a 30.000 euro sono soggetti all'indennità di base del 15%. Se l'utile supera i 30.000 euro, oltre all'indennità di base è possibile richiedere un'indennità per gli investimenti.

  2. 06

    Le imprese che investono in ricerca e sviluppo possono richiedere il cosiddetto premio fiscale per la ricerca: ammonta al 14 % della spesa totale in ricerca nell’esercizio contabile, viene accreditato dall’autorità finanziaria e va a beneficio anche di imprese che non presentano utili.

  3. 07

    Da luglio 2022 il "Bonus Famiglia Plus” è salito a 2.000 euro per bambino all’anno, mentre l’assegno integrativo per i figli a carico ha raggiunto i 450 euro. Si tratta di prestazioni a favore dei genitori, dipendenti o lavoratori autonomi, che ne rafforza il potere d’acquisto.


Al menu principale