Via all’'internazionalizzazione dell'azienda IT Spirity in Austria

Intervista con András Lányi, vicepresidente delle vendite di Spirity  

Tutti parlano di sicurezza informatica, ma la maggior parte delle aziende è consapevole dei rischi di un attacco?   

Purtroppo, la maggior parte delle aziende cerca solo di soddisfare i requisiti normativi, ad esempio NIS2 o ISO27001. Altre vedono il rischio informatico solo come un problema minore. Molti dirigenti e proprietari di PMI pensano che la loro azienda sia troppo piccola e non abbastanza interessante per i criminali informatici. Questo non può essere più lontano dalla realtà. Alcuni sostengono che esistono due tipi di aziende: quelle che sono già state violate e quelle che devono ancora essere violate. Grazie alle possibilità sempre più sofisticate offerte dall'intelligenza artificiale, i pirati informatici possono scalare le loro "operazioni" e trovare facilmente punti deboli anche nelle piccole e medie imprese. Riuscite a immaginare che entro il 2030 100 miliardi di dispositivi saranno connessi a Internet? Ciò significa 100 miliardi di punti di ingresso per i cybercriminali! 

Quali servizi nel campo della cybersecurity e di altre aree IT offre Spirity ai suoi clienti e quali aziende si affidano già ai vostri servizi?   

Ci concentriamo su tre aree di rischio per la sicurezza informatica:   

1. Gestione dei rischi legati ai fornitori,   
2. soluzioni preventive basate sulla threat intelligence   
3. la pianificazione e la gestione dei rischi informatici.   

Gli incidenti legati ai fornitori sono l'area di minaccia in più rapida crescita nell'ambito del rischio informatico. Le aziende utilizzano sempre più servizi integrati e in outsourcing per le loro operazioni. Questi servizi possono creare una backdoor ai sistemi principali per gli avversari. La nostra soluzione fornisce un servizio 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per monitorare i fornitori dei clienti. Aiutiamo i fornitori a identificare i loro punti deboli e a ridurre l'esposizione al rischio.  

Uno degli asset più importanti di un'azienda è il marchio di cui si fidano i suoi clienti. Anche i pirati informatici ne sono consapevoli e lo sfruttano a loro vantaggio. Generano campagne di phishing e impersonano pagine web e applicazioni a nome di un marchio affidabile. Sulla base del nostro servizio di intelligence sulle minacce, identifichiamo ed eliminiamo le pagine web e le applicazioni che si spacciano per tali, impedendo loro di essere attive e di causare problemi. Esaminiamo il dark web e le chat room alla ricerca di attività sospette che possano danneggiare il marchio del nostro cliente.      

I CISO devono affrontare la sfida di gestire e pianificare le attività di gestione del rischio informatico. Come conformarsi alla normativa (ad esempio la NIS2), come stanziare il budget, come stabilire le priorità? La nostra soluzione basata sull’intelligenza artificiale integra tutte queste sfide in una piattaforma di facile comprensione, grazie alla quale il cliente può risparmiare tempo, denaro e risorse e gestire i rischi informatici.   

Come è nata Spirity nel 2019 in Ungheria e perché vi siete espansi a Vienna poco dopo?  

Il nostro fondatore è un noto professionista dell'IT e della sicurezza in Ungheria con la visione di costruire un'azienda dal respiro internazionale. Vienna è la capitale economica dell'Europa centrale e orientale. Le decisioni sono estremamente centralizzate nel nostro settore e nella sicurezza in generale. Molte aziende hanno la loro sede in Austria e questo è il motivo per cui il nostro primo passo di espansione internazionale ci ha portato in Austria.   

Quale potenziale vede per i suoi servizi in Austria?  

Considero l'Austria un grande hub commerciale della nostra regione, con un'enorme esposizione internazionale. Pertanto, vediamo un'opportunità sostanziale nello sviluppo delle nostre attività commerciali in Austria.   

Come vi ha supportato ABA? 

Quando un'azienda decide di uscire dal proprio "territorio" e di iniziare un'avventura all'estero, è sempre bello avere un aiuto. Per noi questa mano è stata ABA, con persone molto disponibili e professionali che lavorano in un ambiente molto aperto.   

Quali sono, secondo lei, le condizioni di base e i punti di forza più importanti che offre l’Austria per il suo tipo di azienda? Qual è la proposta di vendita unica del Paese?  

Oltre al fatto che l'Austria è un ottimo hub commerciale per un'azienda proveniente da questa regione, dovrei anche sottolineare la nostra storia e background culturale comuni. Credo che questo sia molto importante per capire le persone e i mercati austriaci.    

Avete in programma un'ulteriore espansione verso ovest?  

Abbiamo già coperto la regione CEE con i nostri partner, e sì, abbiamo gli occhi puntati sull'Europa occidentale.    

Infine, un'ultima domanda: cosa apprezza di più dell'Austria?  

È una domanda difficile da rispondere, perché il Paese ha molto da offrire. Se dovessi sceglierne una, direi la fantastica città di Vienna.