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Austria - Sulla strada per diventare un hub dell’XR
15. novembre 2024Negli ultimi anni l'Austria si è trasformata in un luogo attraente per le startup, con oltre 3.200 startup e 135 VC che hanno raccolto 596 milioni di euro in round di finanziamento nel 2023. È emerso anche un forte ecosistema nei settori della realtà aumentata (AR), della realtà estesa (XR) e della realtà virtuale (VR) in particolare.
“Il settore austriaco delle tecnologie XR e VR si trova in ottima salute e in una posizione promettente grazie alla combinazione di un forte sostegno nazionale e di una solida base di ricerca”, afferma Matthias Grabner, Chief Partnership Officer del think tank indipendente AI Austria.
Questo sostegno comprende il finanziamento dell’attività di R&S applicata con un premio fiscale del 14%, che può essere combinato con i finanziamenti diretti (fino al 70% per le start-up) dell'Agenzia austriaca per la promozione della ricerca (FFG). Grabner attribuisce l'innovazione e la crescita dell'XR anche alla disponibilità dei clienti aziendali austriaci ad adottarne le tecnologie.
Anche organizzazioni come Fraunhofer Austria Research contribuiscono in modo significativo alla solidità dell’ecosistema. Il partner di ricerca sull'innovazione per l'industria austriaca offre, ad esempio, workshop sull’XR per le start-up che hanno poca o nessuna esperienza con la tecnologia.
Questo ecosistema sostiene i fondatori nel loro percorso individuale, che può essere molto diverso sia in termini di punto di partenza che di obiettivo. Lo dimostrano esempi come vrisch, un'azienda specializzata nella creazione di esperienze XR nei settori dell'intrattenimento e dell'istruzione, e il progetto Auge, che mira a supportare le persone con difetti del campo visivo utilizzando soluzioni VR.
Un posto unico per il settore
Martin Herdina è l'ex-CEO di Wikitude, un pioniere austriaco dell'AR che ha ottenuto un riconoscimento mondiale con la sua piattaforma prima di essere acquisito dal gruppo tecnologico Qualcomm nel 2021. Anche il centro di ricerca e sviluppo sull’AR di Qualcomm si trova in Austria.
Herdina ritiene che l'Austria abbia una percentuale relativamente alta di iniziative AR, VR e XR nel suo ecosistema di start-up, il che rende il Paese un “luogo leader e unico per l'intero settore”. Secondo Herdina, questo è stato alimentato dalla ricerca accademica delle università e degli istituti di ricerca – Statistics Austria stima che nel 2024 in Austria verranno spesi circa 16,6 miliardi di euro in ricerca e sviluppo.
Il 29 e 30 ottobre, l'Augmented World Expo (AWE) di quest'anno ha riunito a Vienna i principali pionieri dell'XR e giganti del settore come Meta, Google, Siemens, Audi, ESA, Snap, Niantic, Unity e Pico per presentare prodotti e tecnologie innovativi che definiscono l'XR. L'esposizione di quest'anno si concentrerà sull'impatto sociale delle applicazioni XR, sull'aumento dell'efficienza e sul miglioramento delle misure di sicurezza nel settore, sul gaming immersivo e sull'integrazione dell'intelligenza artificiale nel mondo XR.
Investimenti significativi e riconoscimento internazionale
Università e istituti di ricerca come l’Università Tecnica di Graz e l'Austrian Institute of Technology (AIT) hanno iniziato a investire in ricerca e sviluppo nel campo della computer vision e della percezione quasi due decenni fa. “Questi investimenti hanno dato i loro frutti e questa solida base è stata utilizzata e rafforzata da grandi aziende multinazionali come PTC, Qualcomm, Snap, AVL e TTTech, che hanno investito in iniziative locali di AR e VR attraverso acquisizioni e collaborazioni di ricerca di alto profilo con istituzioni accademiche”, spiega Herdina.
Secondo Grabner, il bacino di talenti austriaco in questo settore è interessante anche per i giganti tecnologici statunitensi: “Snap Inc. ha scelto Vienna per il suo centro di ricerca e sviluppo e Blackshark.ai ha collaborato con Microsoft per il simulatore di volo Microsoft, che dimostra l'esperienza austriaca nelle simulazioni ad alta fedeltà”.
Inoltre, i recenti investimenti sono un segnale impressionante della forte fiducia nazionale e internazionale nelle innovazioni XR e VR dell'Austria: ad esempio, il fornitore di soluzioni VR plug-and-play per la formazione Innerspaces ha ricevuto 5,7 milioni di euro da VC tedeschi, austriaci e canadesi nel febbraio di quest'anno, e NXRT, un'azienda per soluzioni automobilistiche di realtà mista, ha ricevuto 5 milioni di euro da VC tedeschi, lussemburghesi e austriaci ad agosto. Anche le start-up internazionali stanno puntando sull'Austria, come ad esempio la start-up sudcoreana dell’XR Virnect, che ha scelto Vienna come sede europea e centro di ricerca.