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Crayon – Panorama AI eccellente e dal grande potenziale

30. maggio 2023

Con il suo Center of Excellence for Data & AI, Crayon ha trasformato l’Austria in un delivery hub centrale per l’Europa e non solo. In questo modo, l’azienda norvegese ha reso la sede di Vienna un’importante snodo per l’ulteriore crescita dell’azienda a livello internazionale, realizzando un modello per il rollout globale di diversi centri di competenze.

Crayon Austria GmbH

 

 

 

Grazie alla sua posizione centrale in Europa e all’elevata qualità della vita, l’Austria costituisce un’opzione interessante per i talenti internazionali.

Intervista a Florian Berger, CEO di Crayon Austria

 

Perché Crayon ha scelto l’Austria come sede?

Oltre al potenziale di mercato in Austria, determinante è stata soprattutto la posizione geografica del Paese, anche in previsione di un ulteriore ampliamento della sede.

Secondo Lei, quali sono le condizioni generali e i punti di forza principali dell’Austria per un’azienda del vostro settore e qual è la unique selling proposition (USP) dell’Austria?

Grazie alla sua posizione centrale in Europa e all’elevata qualità della vita, l’Austria costituisce un’opzione interessante per i talenti internazionali. Se riusciremo ad allargare ulteriormente la community di esperti e a promuovere in modo ancora maggiore la ricerca portandola ai massimi livelli, contribuiremo anche in futuro ad attirare e a trattenere nel Paese i talenti migliori.

In tutto il mondo Crayon impiega oltre 3500 collaboratori. Quale ruolo svolge Crayon Austria all’interno di questa rete aziendale?

Con la creazione del Center of Excellence for Data & AI a Vienna abbiamo affermato che la sede austriaca rappresenta un pilastro fondamentale per il futuro e per continuare la nostra crescita aziendale a livello internazionale.  Attualmente in Austria ci sono anche diversi collaboratori che operano per la sede globale con ruoli internazionali. A Vienna, per esempio, si trova anche il CTO Office globale, con il dottor Florian Rosenberg in qualità di CTO del Gruppo Crayon.

Crayon opera in Austria con un team marcatamente internazionale. Qual è il grado di successo della vostra ricerca di talenti altamente qualificati?

Crayon ricorre ad un proprio team di recruiting internazionale, che si occupa con successo dei potenziali candidati in Austria e all’estero. Questo ci consente di sfruttare al meglio il pool di talenti internazionale e allo stesso tempo di accogliere coloro che desiderano una carriera anche al di fuori dei confini dell’Austria in un’azienda internazionale.

Tre anni fa Crayon ha inaugurato a Vienna il Data & AI Center of Excellence con l’obiettivo di creare un gruppo di circa 50 esperti nei settori AI, machine learning e data infrastructure. A che punto siete?

Nonostante la crisi causata dal Covid-19, siamo riusciti a portare il team del Center of Excellence ad oltre 40 persone, al momento. È già in programma un’ulteriore crescita. Inoltre, esperti internazionali stanno lavorando anche in modelli di ambienti di lavoro ibridi, all’interno del Center of Excellence in Austria.

Per Crayon, l’AI Center of Excellence di Vienna svolge il ruolo di Delivery Hub per l’Europa continentale. Che cosa significa questo in concreto e che cosa rende l’Austria particolarmente qualificata per questa funzione? 

In Austria abbiamo realizzato un modello per un rollout globale di diversi centri di competenze: qui sono presenti team di specialisti che forniscono servizi di implementazione e consulenza per i clienti di tutta Europa e in qualche caso anche al di fuori dei confini europei. Nella maggior parte dei casi l’implementazione avviene da remoto e in parte anche in loco, a seconda della situazione del cliente, anche se, soprattutto nel periodo della pandemia, la tendenza alla fornitura da remoto si è decisamente affermata. Lavoriamo in modo agile e in base ad un lean model, nonché in team con i nostri clienti. La nostra stretta collaborazione tecnica con i grandi fornitori di servizi su cloud ci offre un chiaro vantaggio in termini di know how, che siamo felici di condividere con i nostri clienti. Implementiamo progetti e applicazioni innovativi per diversi settori – i nostri clienti operano sia nel settore del commercio e dell’industria sia, per esempio, nel settore della finanza, dell’approvvigionamento energetico e delle infrastrutture critiche.

Ci sono stati avvenimenti particolarmente rilevanti o punti di svolta durante gli otto anni della storia della vostra azienda in Austria?

Nel 2019 e 2020 abbiamo ricostruito da zero la sede in Austria. Il nuovo centro di competenze che abbiamo creato qui ci ha consentito di ottenere un posizionamento sul mercato assolutamente inedito e di poter offrire ai nostri clienti un portfolio di servizi nuovo e molto più ampio. A partire da questo momento Crayon è riuscita a rafforzare in modo considerevole la propria posizione di Service-First Company anche a livello internazionale – la strada che abbiamo intrapreso è stata ulteriormente consolidata anche da un cambio dei vertici aziendali.

Secondo Lei, come è cambiata l’Austria nel settore AI negli ultimi 10 anni? Come si posiziona l’Austria a livello internazionale?

Se guardo ad AI Landscape Austria di enliteAI e alla sua crescita, penso che in Austria non abbiamo più bisogno di nasconderci. Possiamo contare su ottimi istituti di ricerca, riconosciuti a livello internazionale, come JKU AI Lab e IARAI. Dalla mia esperienza direi che sempre più aziende considerano la AI una tecnologia in grado di generare un sostanziale valore aggiunto per la vita di tutti i giorni. C’è ancora un grande potenziale da sfruttare, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione generale.

In che misura Crayon ha beneficiato finora dei finanziamenti alla ricerca austriaci?

Attualmente lavoriamo in due community di ricerca che vengono sostenute da diversi fondi di finanziamento, nazionali e internazionali. Qui possiamo contribuire con le nostre competenze e facciamo parte, per esempio, della ricerca di base nel settore “Responsible AI”, il cui obiettivo principale è garantire un approccio etico e basato sull’equità nello sviluppo di soluzioni AI.

Quali sono i prossimi passi che ha in programma Crayon in Austria? Può già svelarci qualcosa a riguardo?

Nei prossimi anni la sede in Austria continuerà a crescere. Attualmente siamo impegnati nella creazione di strutture locali e regionali che lo renderanno possibile. Il nostro obiettivo ovviamente è svolgere un ruolo di primo piano in diversi settori di servizi in Austria.

Cosa vorrebbe chiedere all’Austria o ad ABA?

Vorrei un confronto ancora maggiore su temi chiave come servizi in cloud, AI e trasformazione digitale, ma anche una collaborazione più stretta per continuare a valorizzare l’Austria in modo da renderla ancora più attraente per i talenti nazionali e internazionali.

Per concludere, ancora una domanda: personalmente, che cosa apprezza maggiormente dell’Austria?

Da un lato, è per me una molto stimolante sapere che esistono ancora diverse possibilità in fatto di trasformazione digitale, poiché in Austria il potenziale è ancora lontano dall’essere sfruttato appieno. Dall’altro, come ho già detto, l’Austria offre una qualità della vita incredibile, molto difficile da trovare in altri Paesi. Indipendentemente dalle destinazioni delle mie missioni di lavoro, torno sempre con piacere a casa e apprezzo i vantaggi che il nostro Paese offre.

 

Crayon Austria GmbH 

Con 3.500 collaboratori, l’azienda norvegese Crayon è uno dei fornitori di software e servizi license consulting leader sul mercato europeo. Opera in Austria dal 2014 con una propria sede. Ai suoi clienti Crayon offre soprattutto ottimizzazione e fornitura di licenze per cloud e volume licensing.

Negli ultimi anni inoltre l’azienda è cresciuta fino a diventare uno dei maggiori fornitori di servizi di consulenza, supporto e assistenza per tutte le fasi del cloud-journey delle principali piattaforme Microsoft, AWS e Google, nonché di setup alternativi e ibridi. 

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