IDQ Europe – Dare forma e sviluppare attivamente le tecnologie dell’informazione quantistica in Europa

Intervista a Florian Fröwis, Amministratore Delegato di ID Quantique:

 

all’inizio di quest’anno, IDQ ha annunciato la fondazione, a Vienna, del centro di competenze indipendente (Center of Competence CoC) IDQ Europe: quale strategia e quale progetto si celano dietro questa iniziativa?

Contribuire attivamente in Europa al futuro delle tecnologie dell’informazione quantistica per le comunicazioni e il calcolo è da sempre parte della mission di IDQ. Grazie ad una fondazione costituita di recente, il CoC è indipendente da IDQ. In questo modo ID Quantique Europe vuole sostenere gli sforzi dell’UE per rimanere all’avanguardia nel settore e trattenere in Europa nuovi talenti della quantistica.

Perché IDQ ha scelto proprio l’Austria per questa posizione centrale all’interno della sua azienda e dell’UE?

IDQ vanta in Europa una lunga tradizione di solide partnership con università, istituti di ricerca e aziende. Per noi quindi la creazione del CoC indipendente nell’UE è un passo logico per sostenere gli sforzi dell’Unione Europea volti a preservare la propria sovranità tecnologica. Gli istituti e i gruppi di ricerca in Austria svolgono da molto tempo un ruolo chiave in numerose iniziative europee, come la Quantum Flagship o la European Quantum Communication Infrastructure. Nel corso degli anni IDQ ha costruito una stretta collaborazione con queste organizzazioni austriache. In particolare va menzionato il centro di ricerca AIT (Austrian Institute of Technology), che ha sede qui ed è molto attivo. Conosciamo e apprezziamo le persone che vi lavorano. La fiducia nella capacità di sviluppare  insieme la tecnologia è stata il fattore determinante per la creazione del nuovo CoC a Vienna.

Per IDQ, quali sono gli altri vantaggi legati all’ubicazione in Austria?

Accanto a vantaggi di carattere generale, come la sicurezza sociale e una buona infrastruttura, Vienna offre un’elevata qualità della vita e diversi istituti tecnici di istruzione superiore. Di conseguenza ci aspettiamo di poter accedere a forza lavoro qualificata. Inoltre, in Austria, tematiche innovative, come appunto le tecnologie quantistiche, vengono ampiamente sostenute.

Quale ruolo svolgerà il CoC in Austria nel contesto europeo?

L’Austria è particolarmente adatta al nostro progetto, anche perché, come la Svizzera, è pioniere del settore e vanta una tradizione lunga trent’anni nella ricerca dell’informazione quantistica. A Vienna vogliamo creare gradualmente un Center of Competence europeo, che comprenda anche ricerca e sviluppo, coprendo così l’intera catena del valore.

Che assistenza avete ricevuto da parte dell’Austria e in che modo l’Austrian Business Agency (ABA) ha sostenuto ID Quantique?

L’Austrian Business Agency, il Ministero federale austriaco per la tutela del clima e l’Agenzia Austriaca per la Promozione della Ricerca ci hanno sostenuto in modo significativo, gettando le basi per lo sviluppo e l’economia Deep-Tech del futuro nella regione di Vienna. Nelle questioni pratiche relative al nostro insediamento ABA è stata di grande aiuto, per esempio nella ricerca dell’avvocato giusto e inoltre abbiamo potuto approfittare enormemente della sua eccellente rete di conoscenze.