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Cycuria: la start-up biotecnologica di Graz sta sviluppando una terapia antitumorale mirata
08. aprile 2025A Graz, Cycuria Therapeutics sta sviluppando una terapia innovativa per le malattie emato-oncologiche. Grazie allo stretto collegamento tra scienza, industria e ricerca clinica, l’Austria offre eccellenti prospettive per il successo della start-up.
Cycuria TherapeuticsCycuria Therapeutics () è stata fondata a Graz nel giugno 2024 da scienziati dell’Università di Medicina di Graz, del Politecnico di Monaco di Baviera e dell’Università di Heidelberg. La start-up di oncologia preclinica, dedita alla fase iniziale dello sviluppo di farmaci contro il cancro, sta sviluppando una nuova terapia mirata a base di proteine per le cosiddette malattie emato-oncologiche che colpiscono il sistema ematopoietico. La terapia mira a eliminare selettivamente i tumori e le cellule staminali tumorali e a mantenere la formazione di sangue sano e l’equilibrio delle funzioni corporee (fisiologia).
Intervista al Dr. Nisit Khandelwal, CEO e co-fondatore di Cycuria Therapeutics
Perché avete fondato Cycuria in Austria?
L’Austria offre un ambiente di finanziamento favorevole per le start-up biotecnologiche, con solidi programmi di sostegno pubblico che forniscono un capitale cruciale nelle fasi iniziali senza diluire l’azienda. Questo ci permette di affermarci in un ambiente accademico e di concentrarci sull’innovazione a lungo termine.
L’ubicazione nel campus di Medical Science City Graz garantisce una stretta collaborazione tra scienza, industria e ricerca clinica; qui possiamo contare su moderni incubatori, strutture di ricerca all’avanguardia, collaborazioni cliniche e una consolidata biobanca per la ricerca traslazionale, ovvero la ricerca che traduce le scoperte scientifiche in applicazioni cliniche.
La collaborazione con il laboratorio del nostro fondatore scientifico, il Prof. Dr. Philipp Jost, rafforza le nostre basi scientifiche e accelera lo sviluppo di nuove terapie. Le eccellenti infrastrutture, il bacino di talenti altamente qualificati e i finanziamenti pubblici rendono l’Austria un luogo interessante per le aziende biotecnologiche.
Per il futuro, riteniamo che l’Austria abbia un enorme potenziale per rafforzare la sua posizione di hub delle scienze della vita attirando più capitale di rischio. Con il sostegno del settore pubblico e privato e l’accesso alle competenze, l’Austria può svolgere un ruolo di primo piano nella biotecnologia europea. E Cycuria è lieta di far parte di questo ecosistema in crescita.
Quali sfide è stato necessario superare? E come vi ha sostenuto ABA?
La sfida più grande per le start-up del settore delle scienze della vita rimane l’accesso al capitale di crescita. In Austria ci sono meno esempi di start-up oncologiche e un pool limitato di fondi di venture capital. Sebbene la situazione stia cambiando, sono ancora necessarie ulteriori iniziative pubbliche. Serve inoltre un cambiamento culturale verso una maggiore assunzione di rischio da parte di innovatori e investitori: questa mentalità sarà fondamentale per tradurre le idee trasformative in farmaci pionieristici.
Il team di ABA ci ha fornito un supporto eccellente fin dall’inizio. Ci ha offerto preziose opportunità di partecipazione a importanti conferenze e iniziative internazionali che ci hanno aiutato a presentare la nostra storia a un pubblico più vasto.
Dando uno sguardo al futuro: avete in programma di ampliarvi?
Certamente. Nei prossimi dodici o diciotto mesi vogliamo portare il nostro programma di punta alla fase successiva di sviluppo con l’aiuto di un round di finanziamento. A tal fine, stiamo ampliando il nostro team con competenze nello sviluppo preclinico, nella produzione, negli affari regolatori e nella strategia clinica.
E infine: che cosa apprezzate particolarmente dell’Austria?
Ciò che personalmente apprezzo di più dell’Austria è la mentalità collaborativa e orientata all’innovazione dell’intero ecosistema delle scienze della vita. Io vengo dal panorama biotecnologico di Monaco di Baviera e sono rimasto colpito dall’ingegnosità della nostra sede di Graz. In sei mesi abbiamo costruito un team, fondato un’azienda, ottenuto finanziamenti non diluitivi, attirato investitori privati, coinvolto consulenti scientifici e aziendali di prim’ordine e persino vinto lo SPIRIT Start-up Award.
Questo successo non sarebbe stato possibile senza il sostegno delle amministrazioni universitarie, delle organizzazioni di finanziamento e dei cluster delle scienze della vita, tutti accomunati dalla passione per le scoperte scientifiche. La disponibilità delle parti interessate a collaborare e a promuovere l’innovazione è notevole e rende l’Austria un luogo attraente per le start-up biotecnologiche.
Per maggiori informazioni sul settore, visitare: Scienze della vita in AustriaScienze della vita in Austria ()