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Novartis Austria – “In Austria ha sede lo stabilimento più grande e più innovativo per la produzione di farmaci biologici del Gruppo Novartis”
20. settembre 2024La storia dello stabilimento Novartis in Tirolo risale agli inizi dell'attività del Gruppo, nel 1946. Oggi, il campus di Kundl e Schaftenau è diventato il più grande e il più innovativo stabilimento Novartis per la produzione di farmaci biologici in Austria e a livello mondiale. Qui lavorano collaboratori provenienti da circa 50 nazioni. Attualmente Novartis prevede di investire 500 milioni di euro per il potenziamento della tecnologia della coltura cellulare nei prossimi anni. I due nuovi impianti diventeranno operativi nell'estate del 2024 a Schaftenau e nell'autunno del 2025 a Kundl e creeranno circa 350 nuovi posti di lavoro
Intervista a Roland Gander, Global Head Large Molecules / Cell and Gene Therapies e Amministratore Delegato di Novartis Pharmaceutical GmbH
In Austria Novartis sta scrivendo un’incredibile storia di successo. Secondo Lei, quali fattori hanno reso possibile questa crescita nel Paese?
Numerosi fattori hanno indubbiamente contribuito a questa straordinaria storia di successo di Novartis in Austria, il cui inizio risale al 1946, anno in cui quella che era una birreria è stata riconvertita in una fabbrica per la produzione di penicillina. Forti di questa esperienza abbiamo iniziato molto presto la nostra avventura nel settore della moderna biotecnologia (farmaci biosimilari, farmaci biologici). Già nel 1979 è stata avviata la produzione di farmaci biologici a Kundl, dove sono stati prodotti per la prima volta tramite processi microbici.
Oggi, il complesso di Kundl e Schaftenau è diventato il più grande e il più innovativo stabilimento Novartis per lo sviluppo e la produzione di farmaci biologici in Austria e a livello mondiale. E per lo sviluppo e la produzione il Gruppo continua a puntare sull'Austria. Nell'ambito di un'offensiva di investimento globale per il rafforzamento delle capacità nella produzione dei farmaci biologici, per esempio, sono attualmente in fase di realizzazione due nuovi centri per la coltura cellulare nei due stabilimenti storici di Novartis in Tirolo, a Kundl e Schaftenau. Gli investimenti di 500 milioni di euro creeranno circa 350 nuovi posti di lavoro.
Per me la capacità di innovazione è il fattore più importante, insieme alla disponibilità allo sviluppo e all'aggiornamento continui. A Kundl e Schaftenau questa filosofia viene fatta propria dai nostri collaboratori da generazioni.
A rendermi particolarmente orgoglioso è la capacità di continuo rinnovamento che lo stabilimento ha dimostrato nel corso degli anni, il cui merito va unicamente alle innovazioni che a Kundl e Schaftenau sono state sviluppate e implementate: i prodotti esistenti sono stati costantemente perfezionati fino a diventare innovazioni.
Dal 2015, Novartis ha investito complessivamente quasi 2 miliardi di euro in impianti e macchinari nella sede di Kundl/Schaftenau. In che modo l’Austria ha reso possibile la realizzazione di questi avveniristici progetti nel cuore dell’Europa?
Come tutti i sistemi economici, anche l’Austria presenta vantaggi e svantaggi. Oggi, in Austria, Novartis è un centro di sviluppo e produzione di importanza centrale, specializzato nella produzione di farmaci biotecnologici, con un processo completo che include ricerca, sviluppo e produzione. Come molti settori, anche l’industria farmaceutica deve affrontare una forte concorrenza internazionale, nella quale l’efficienza in termini di costi rappresenta una premessa fondamentale. La concorrenza non riguarda solo le altre aziende, ma anche le altre sedi all’interno del Gruppo, in particolare per quanto concerne le decisioni di investimento a medio e a lungo termine.
Uno dei fattori chiave per noi a questo proposito è rappresentato dai collaboratori altamente qualificati. Attualmente in Austria abbiamo circa 3.300 collaboratori, 3.000 dei quali solo a Kundl e Schaftenau. Acquisire e trattenere a lungo termine in azienda personale con una buona qualifica rappresenta una grande sfida per noi, per cui da tempo siamo costretti ad effettuare assunzioni anche al di fuori dei confini austriaci. Sulla scia della nostra forte crescita siamo alla ricerca di più di cento nuovi colleghi, al momento. Nei nostri stabilimenti in Tirolo lavorano persone provenienti da più di 50 nazioni e ne siamo orgogliosi.
Riteniamo che la diversità, e non solo dal punto di vista culturale, offra un grande arricchimento, e la incoraggiamo attivamente. Dalla nostra esperienza abbiamo capito che è soprattutto un’offerta educativa versatile e internazionale a costituire un criterio di scelta importante per i nostri futuri collaboratori. Vicino a noi, a Kufstein, ha sede una scuola internazionale che propone un ciclo di istruzione completo, che va dalla scuola primaria al Baccellierato Internazionale (IB).
Attualmente Novartis, una delle aziende farmaceutiche innovative leader di mercato in Austria, sta conducendo 40 studi clinici. A tale proposito, in che misura incentivi come il credito fiscale per la ricerca hanno influito sulle decisioni di investimento di Novartis in Austria?
Gli incentivi come il credito fiscale per la ricerca sono segnali necessari e possono risultare determinanti nelle fasi finali della decisione di investimento. La responsabilità relativa allo svincolo dei fondi per gli investimenti spetta in ultima istanza alla nostra sede centrale a Basilea. Questo significa che, per quanto riguarda gli investimenti, il nostro campus in Austria deve fronteggiare la concorrenza interna al Gruppo da parte di altri Paesi. Tradotto in parole semplici, noi e la politica austriaca abbiamo un obiettivo comune: offrire condizioni generali talmente interessanti, che alla fine della giornata la decisione della sede centrale venga presa a favore dell’Austria. A tale proposito vorrei ricordare che gli investimenti di Novartis in Austria sono di gran lunga superiori alla media, rispetto alle dimensioni del Paese.
Con l’apertura del Campus Kundl/Schaftenau ad altre aziende, Novartis ha rafforzato il suo impegno a favore dell’Austria, così come con l’ampliamento della sede di Kundl a centro di competenze per la produzione di acidi nucleici. Nel complesso, come valuta l’Austria come sede di aziende del settore Life Science rispetto ad altri Paesi?
Il nostro Life Science Campus nell’ovest dell’Austria costituisce un’infrastruttura eccellente, che collega in modo efficiente il Tirolo con tre regioni metropolitane e Paesi confinanti, come il sud della Germania, la Svizzera e il Nord Italia. I numerosi vantaggi offerti includono, per esempio, un eccellente collegamento alle reti di trasporto, una sede economica pulsante (la Valle dell’Inn) e condizioni politiche stabili, oltre a un’infrastruttura di prima classe, un mercato del lavoro interessante e numerose possibilità per trascorrere il tempo libero immersi nella natura. Il Technology Campus Tirol è situato in un ambiente interessante, con eccellenti istituti di ricerca e università riconosciuti a livello internazionale.
L’Austria è una sede economica che offre un grande potenziale: nel Paese sono già presenti numerose aziende farmaceutiche e del settore Life Science. Insieme a università e istituti di ricerca di buon livello, nonché a condizioni generali favorevoli, questo potrebbe fare dell’Austria un attore dell’innovazione centrale nell’Unione Europea e nel mondo.
Cosa vorrebbe chiedere all’Austria o ad ABA?
Se vogliamo che il nostro successo continui anche in futuro, dobbiamo iniziare a pensare alla salute lungo l’intera catena del valore. La pandemia ha dimostrato in modo impressionante il valore sociale ed economico della salute. Da un giorno all’altro, intere nazioni sono diventate “vulnerabili”. Abbiamo bisogno di una nuova mentalità di collaborazione di tutti gli attori del sistema, per un approccio integrato alla politica di promozione dell’insediamento di nuove imprese in Austria. La pandemia, inoltre, ha dimostrato quanto sia decisivo rafforzare l’innovazione e la produzione in Europa per poter agire con una maggiore indipendenza da potenze economiche come Cina, India o Stati Uniti.
La mia preoccupazione è che la grande lezione che abbiamo imparato venga presto dimenticata e che il futuro ci coglierà di nuovo di sorpresa, all’insegna della solita frase “Ah, se solo ci avessimo pensato prima...” Questo non deve accadere.
In che modo vi hanno sostenuto ABA e l’agenzia per lo sviluppo economico territoriale del Tirolo?
Soprattutto per quanto riguarda l’apertura della nostra sede di Kundl/Schaftenau ad aziende esterne e per la creazione di un Life Science Park, collaboriamo attualmente in modo molto intenso con l’agenzia per lo sviluppo economico territoriale del Tirolo e anche con ABA, che ci supporta attivamente sotto diversi aspetti, in particolare con la sua eccellente attività di networking e le relative possibilità di rivolgerci in modo mirato a potenziali candidati tramite annunci pubblicitari.
Per concludere, ancora una domanda: personalmente, che cosa apprezza maggiormente dell’Austria?
La combinazione di certezza del diritto e pace sociale.
Informazioni su Novartis Austria
Novartis ripensa la medicina, fedele alla propria missione di migliorare e di prolungare la vita delle persone. Con il suo stabilimento dedicato alla medicina innovativa a Vienna e i centri di sviluppo e produzione a Kundl/Schaftenau in Tirolo, Novartis è una delle aziende farmaceutiche innovative leader di mercato del Paese. Gli investimenti in ricerca e sviluppo supportano il suo impegno a risolvere alcuni dei più complessi problemi della società in materia di salute grazie ad innovazioni dotate di solide basi scientifiche. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web http://www.novartis.at/ e LinkedIn: NovartisÖsterreich