Un confronto di questi dati a livello europeo conferma la posizione dell'Austria tra i paesi che investono di più in ricerca e sviluppo.
Numerosi investimenti da parte di aziende nazionali e internazionali come anche l'impegno dello stato a promuovere la ricerca anche attraverso un sistema fiscale a favore dell'innovazione contribuiscono a questo.
Quali sono i vantaggi per le imprese?
- Allettanti finanziamenti ed incentivi alle imprese con sede in Austria
- un premio fiscale per progetti di ricerca e sviluppo pari al 14%
- un sistema fiscale che le favorisce
- il know-how di esperti internazionali
- lo stretto legame tra economia e scienza.
Investimento in R&S
Pertanto, oggi l'Austria rientra fra i pochi Paesi europei che superano l'obiettivo indicato dall'UE in materia di politica di ricerca, ovvero la quota del tre percento entro il 2020. Il Paese però si pone obiettivi ancor più ambiziosi: la strategia nel campo della ricerca del Governo federale vede l'Austria nel 2020 come innovation leader in Europa.
Alla luce della stima globale (dati aggiornati ad aprile 2019) redatta da Statistik Austria, nel complesso l'Austria innalzerà la propria spesa destinata alla ricerca e sviluppo a 12,8 miliardi di euro. Di conseguenza, le spese sono superiori all'aumento nominale pronosticato del prodotto interno lordo di più 4,5%. Ciò corrisponde ad una percentuale di ricerca del 3,19% del prodotto interno lordo (PIL).
6,3 miliardi di euro (il 49%), dunque la porzione più consistente delle spese destinate alla ricerca, sono sostenuti dalle imprese. Al secondo posto vi è il settore pubblico con 4,5 miliardi di euro (il 34,9%). Circa 77 milioni di euro (lo 0,6%) provengono dal settore privato senza scopo di lucro. Il resto (2 miliardi di euro ovvero il 15,6%) delle spese destinate alla ricerca e sviluppo proviene dall'estero, perlopiù da gruppi internazionali che praticano ricerca in Austria attraverso le rispettive controllate insediatesi nella Repubblica alpina.